Jack Gladney è professore di studi hitleriani presso un campus dove i detriti della cultura popolare americana sono divenuti la nuova bibbia e il supermarket la sua biblioteca. Come dice Murray J. Siskind, collega di Jack e profeta dell'apocalisse postmoderna, il supermarket è un luogo saturo di onde, radiazioni, lettere e numeri, voci e suoni in attesa di essere decodificati. Ma la vita rassicurante e consumistica di Jack e della sua famiglia ultramoderna viene improvvisamente inghiottita da una nube letale, l'evento tossico aereo, espressione concreta della miriade di altri eventi tossici onnipresenti tra le mura domestiche: trasmissioni radio, sirene, microonde, la voce incessante della tv. La paura della morte che accomuna Jack e la quarta moglie Babette diviene così una forza prorompente, un raggio di luce nera in grado di perforare il muro di «rumore bianco» che avvolge questo capolavoro di fine millennio.