"ll giro del mondo in ottanta giorni", che qui si presenta, racconta la storia del «matematico» Phileas Fogg, un gelido inglese che, per scommessa, viaggia intorno al mondo in compagnia del domestico francese, ciarliero ed esuberante. La scommessa, naturalmente, viene vinta da Phileas Fogg. Con una scrittura candida, ricca di dialoghi, chiara, fluida, Verne conduce il lettore attraverso questa fiaba, nella quale riesce ad unire alla magia del fantastico la magia della scienza e delle possibilità umane. In questo libro più che la fantascienza rivive, grazie alla sua validità, il fantastico equilibrio narrativo che permise a Verne di rappresentare, con immagini concrete e vive, uomini e mondi nel suo tempo.