Uno spiazzo tra le case della periferia di una grande città e il confinante deposito di legname di una vecchia segheria a vapore: per il possesso di questo "territorio", vissuto come prateria, foresta, montagna, cittadella fortificata... si "danno battaglia" i ragazzi della via Pàl e le camicie rosse di Cecco Ats. Per la fresca irruenza dei giovani protagonisti, per l'intensità dei loro slanci e dei loro aneliti, dei loro eroismi e delle loro viltà, le "zuffe" di questi ragazzi assurgono alla grandiosità delle gesta di un poema epico, poichè quel che più conta non è la risonanza degli eventi ma la totale dedizione con cui essi vengono vissuti.