Alma ha 35 anni e una piccola libreria in Trentino. Durante una vacanza con un'amica in un agriturismo del Monferrato conosce un maestro di equitazione, Bruno. Complice il paesaggio incantato, i due si innamorano, ma di lì a pochi mesi Bruno fa un brusco passo indietro lasciando Alma interdetta e svuotata. Frida ha 55 anni ed è una psichiatra. Da quando suo marito è morto in un attentato in Siria, ha deciso di abbandonare la sua professione e di mettersi a cercare le persone che lo hanno conosciuto. Alma e Frida si incontrano sul Cammino di Santiago. Entrambe hanno perso qualcosa di prezioso ed entrambe in qualche modo cercano di ritrovarlo. Sono due donne molto diverse e non sanno ancora che la condivisione della fatica e del dolore spesso è il preludio di un miracolo. Il romanzo di Fioly Bocca è un cammino di lettura trascendentale che smuove le corde dell'anima provocando vibrazioni emozionanti. Le strade di due donne si incontrano, due visi segnati da sofferenza diversa che diviene lo stesso dolore condiviso. E' un romanzo che parla di amore e di tristezza, di solitudine e condivisione, di perdizione e di ritrovo, di speranza e consapevolezza. Amaro come il passo stanco dopo una lunga giornata di cammino e dolce come il pasto diviso in compagnia di un viandante casuale. In ogni orma del cammino di Santiago percorso dalle due protagoniste, Alma e Frida, si ritrova un'emozione diversa, l'impronta lasciata dal proprio passato e quella ancora da imprimere nel proprio futuro. Le due donne, chilometro dopo chilometro, forse cercano qualche risposta alle proprie domande o semplicemente cercano sé stesse. E' una lettura che scorre veloce e che trasporta, che riporta ai paesaggi descritti, alle sensazioni vissute e al destino che si delinea riga dopo riga.