Un uomo che ha trascorso quarant'anni costruendo ponti in giro per il mondo, ed è da poco rimasto vedovo, ha preparato con cura un pranzo di famiglia. È la prima volta. Ma una nipote ha un piccolo incidente e l'appuntamento salta. Preoccupato, con addosso un po' di amarezza, l'uomo esce a fare una passeggiata.In "Una domenica" di Fabio Geda, i personaggi si muovono come piccole pedine in una scacchiera. L’estate è calda, assolata, le strade sono deserte e fuori ci sono solo pochi e piccoli rumori. La domenica è ancor più desolata, più stralunata e le strade sembrano angoli di fuoco di un mondo lontano, quasi extraterrestre. In questa cornice di disagio e desolazione si incontrano i protagonisti del romanzo di Geda, autore di successo di romanzi come "Nel mare ci sono i coccodrilli". Un uomo anziano e una giovane donna si incontrano per caso, in questa solitudine. La domenica sono entrambi in città, con i parenti lontani e i loro sguardi si incrociano, si incontrano furtivi perché solo loro sembrano essere rimasti al mondo. Cosa accadrà? Fabio Geda ci racconta l’amore ancora una volta in modo originale, dove l’incontro è qualcosa di molto meno materiale di quello che pensiamo e dove è solo l’anima a guidarci. "Una domenica" parla di qualcosa da tutti considerato impossibile, scabroso e a tratti malato, ma che salva i cuori di chi lo vive. E allora ogni cosa al di fuori dal loro giudizio diventa insensata e insignificante, priva di impedimenti, perché nulla accade per caso.