*Bar sport / Stefano Benni
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edizione | 35. ed |
pubblicazione | Milano : Feltrinelli, 2017 |
descrizione | 129 p. ; 20 cm. |
serie | Universale Economica ; 8462 |
È un racconto suddiviso in ventisette capitoli che descrivono uno a uno tutti gli stereotipi del tipico bar italiano, anzi, di un bar sport. Il Bar Sport è un locale di basso livello estetico e igienico, dove si può dire di tutto, trascorrere ore a giocare a carte, creare leggende, innamorarsi, parlare di calcio e di ciclismo, telefonare con i gettoni, maltrattare un flipper e persino mangiare e bere. Durante il viaggio all’interno del bar s’incontra così:
la Luisona, brioche intoccabile esposta all’interno di una vetrinetta da diversi anni;
una vasta offerta di attrazioni: flipper, calcio balilla, biliardo e telefono a gettoni;
l’insegna malconcia;
il tecnico, sedicente esperto di calcio e di qualsiasi altro argomento;
il Cinno, spalla del barista;
il ragioniere innamorato della cassiera;
il playboy del paese e il nonno da bar;
il Piva, calciatore dal tiro eccezionale;
il grande Pozzi, campione di ciclismo
tanti altri personaggi.
Splendido spaccato della realtà di provincia, ambientato alla fine degli anni settanta, il romanzo racconta con incredibile precisione e ironia i pregi e i difetti degli italiani, le loro passioni, le manie e le ossessioni. È un libro che appassiona, da leggere tutto d’un fiato, che ti mette di buon umore, dal linguaggio semplice e geniale adatto a qualsiasi tipologia di lettore. Le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono così accurate che sembra di essere in quel bar ed è facile immedesimarsi in uno dei tanti protagonisti. Benni ha scritto quella che potremmo definire una piccola commedia umana. Il Bar Sport di quegli anni era il centro di un mondo che oggi forse non esiste più e leggere questo libro nel nuovo millennio è quasi come affrontare un trattato di sociologia, divertente quanto istruttivo.