immagine di presentazione
In biblioteca

dell'autore


della materia




 
*Addio a Berlino / Christopher Isherwood ; traduzione di Laura Noulian

pubblicazione   Milano : Adelphi, 2018
descrizione   252 p. ; 20 cm.
serie   Gli Adelphi ; 537


«Io sono una macchina fotografica con l'obiettivo aperto» dichiara l'alter ego di Christopher Isherwood arrivando nell'autunno del 1930 a Berlino. Un obiettivo - si può aggiungere - inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai suoi incontri nel cuore pulsante di una Repubblica di Weimar che si avvia al suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anzianaaffittacamere alla sensuale Sally Bowles, aspirante attrice un po' svampita, a Otto, ombroso proletario diciassettenne, a Natalia Landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il pane e le manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia, Isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo.
IconaMostra immaginiNascondi immagini
PUBBLICATO ANCHE CON IL TITOLO
© SoSeBi. srl - per informazioni commerciale@sosebi.it
WebOPAC ver. 4.1 per TLM 4.1