*Ultima notte a Manhattan / Don Winslow ; traduzione di Alfredo Colitto
|
pubblicazione | Torino : Einaudi, 2021 |
descrizione | 348 p. ; 22 cm. |
serie | Einaudi. Stile libero Big |
Manhattan, alla fine degli anni Cinquanta, è all'apice del suo fulgore, il posto ideale per chi ha grandi ambizioni o vuole soltanto cambiare vita. Joe Keneally è un giovane senatore che mira alla presidenza. Walter Withers, invece, a New York ci è tornato. Ha lavorato a lungo per la Cia e adesso è un investigatore privato in una grande agenzia di sicurezza. Le loro parabole si intersecano quando a Withers viene chiesto di fare da scorta durante un party a Madeleine Keneally, l'affascinante e ricca moglie del senatore, la «principessa d'America» che sembra destinata a diventare First Lady. Un compito di routine, all'apparenza. Ma nello stesso albergo alloggia anche la giovane e bella amante del senatore. E il mattino dopo la ragazza viene trovata morta. Un suicidio, all'apparenza. L'unico a non crederci è Walter Whiters. Withers sa, per esperienza, che avvicinarsi troppo alla verità è pericoloso, in certi casi. Per salvarsi, e salvare chi ama, dovrà affrontare i suoi vecchi datori di lavoro e soprattutto l'Fbi di J. Edgar Hoover, che sono decisi a fermare l'ascesa di Keneally. E cosí si ritrova - lui, un maestro nell'incastrare gli altri - a essere, per la prima volta, in trappola.
«Mezzogiorno della vigilia di Natale sulla Quinta Strada. Walter camminava nel cuore del giorno nel cuore della città nel cuore del mondo. La metropoli imperiale nel miglior giorno dell'anno. In mezzo a tutto questo, Walter pedinava felicemente Michael Howard. Felicemente, perché era contento di essere fuori e non alla scrivania. Felicemente, perché era mezzogiorno della vigilia di Natale sulla Quinta Strada e Walter non avrebbe desiderato essere in nessun altro posto al mondo. Felicemente, perché seguire qualcuno su un marciapiede affollato è una forma d'arte».