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| Il *medico di corte / Per Olov Enquist ; traduzione di Carmen Giorgetti Cima ; con uno scritto di Alessandro Baricco
| edizione | 10. ed | pubblicazione | Milano : Iperborea, 2021 | descrizione | 446 p. ; 20 cm. | serie | Gli Iperborei ; 100 |
Con il sogno e la promessa di poter finalmente applicare il proprio pensiero rivoluzionario nella realtà, Johann Friedrich Struensee, giovane medico tedesco, viene convinto ad accettare l'incarico di medico personale, e poi Primo Ministro, del re di Danimarca Cristiano VII, quel re diciottenne intelligente e sensibile che una mostruosa educazione conduce volutamente sull'orlo della follia, perché si perpetui il vuoto di potere di cui la Corte ha bisogno per mantenere il proprio. È il 1768: per quattro anni la Danimarca conosce una rivoluzione che anticipa, senza sangue, le conquiste della Rivoluzione francese. Dalla libertà di pensiero, di stampa, di culto, alle più avanzate riforme sociali, in seicentotrentadue decreti Struensee, intellettuale ignaro degli intrighi di palazzo, firma la propria rovina. Ma è innamorandosi della regina che sancisce la propria condanna. Quella Carolina Mathilde, giunta smarrita quindicenne dalla corte inglese a Copenaghen come sposa del re, che diventa in poco tempo, con la scoperta dell'amore e della passione, una donna libera, conscia del proprio potere e capace di usarlo con lucidità. I giochi della politica, il dilemma dell'intellettuale davanti all'azione, la forza liberatoria dell'eros: gli ingranaggi della storia riportano sempre in scena lo stesso dramma, ma nella danza della morte in cui sono trascinati i personaggi quello che resta è l'ostinato sopravvivere di idee che non si lasciano decapitare. |
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