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| La *leggenda della rosa di Natale / Selma Lagerlöf ; traduzione di Maria Svendsen Bianchi
| edizione | 3. ed | pubblicazione | Milano : Iperborea, 2022 | descrizione | 111 p. ; 20 cm. | serie | Gli Iperborei ; 237 |
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un ruscello.
Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo umano: non c'è mai un «vissero felici e contenti» nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il superamento de una paura o una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il «miracolo» avviene attraverso un racconto nel racconto, quell'inesauribile poter dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza. |
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