*Félicie / Geroges Simenon
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pubblicazione | Milano : Adelphi, 2003 |
descrizione | 139 p. ; 20 cm. |
serie | Gli Adelphi ; 192 |
ules Lepie, alias "Gambadilegno", è stato ucciso nella sua casa in campagna[1], con un colpo di rivoltella. Per Maigret, incaricato nelle indagini, sembra un caso davvero semplice, ma non sa che dovrà confrontarsi, in un duello d'astuzia e di intelligenza, con un personaggio che gli darà più filo da torcere che i grandi criminali da lui arrestati: Félicie, la cameriera-governante del vecchio Lapie, una ragazza di 24 anni insieme candida e smaliziata, testarda e illusa, ma che a Maigret in fondo è simpatica[2]. Alla fine capisce che lei è innamorata di un certo Jacques Pétillon, che ha visto nei dintorni di casa il giorno del delitto, ma che vuole proteggere, pur credendolo colpevole. In realtà lui ha solo accompagnato Albert Babeau, detto «il Musicista» a recuperare una somma in grossi biglietti di banca che questi aveva nascosto a casa di Lepie, prima di essere arrestato (ora ha scontato la pena ed è tornato a vivere a Pigalle). Jacques, che alla fine Félicie è contenta di scoprire innocente, avrebbe dovuto solo intrattenere Lepie in giardino, ma qualcosa è andato storto.