*Ricordi di un altro giorno / Harold Robbins
|
pubblicazione | [Milano] : Club degli Editori, 1980 |
descrizione | 451 p. ; 19 cm. |
note | Traduzione di Andrea Terzi. - Edizione su licenza della Arnoldo Mondadori Editore. |
Due storie s'intersecano in questo romanzo, con uno scambio suggestivo di sentimenti, situazioni e personaggi.
Due storie che avvengono in tempi diversi, con lo stacco di una generazione: quella di Daniel Huggins e quella di suo figlio Jonathan.
Daniel è un uomo di potere la cui umile origine, e alcune dolorose esperienze, temperano l'innata ambizione con un vigoroso senso di giustizia sociale.
La sua figura fa spicco nella storia del sindacato americano che qui vediamo negli anni durissimi della sua crescita e della sua affermazione. Lo sfondo costante di questo abile e bene intrecciato racconto è la violenza. Violenta è la morte di Marylou, sorella di Daniel, e di suo marito.
È violenza sanguinaria quella che oppone i Fitch ai Craig. È lotta spesso violenta tutta la vita di Daniel, i suoi amori dosirdinati, la sofferenza delle sue donne, il destino infelice di Tess, la sua prima trepida moglie, la polemica tormentata relazione con Christina, la nipote del padrone.
La pace verrà infine con una giovane ragazza irlandese, la madre di Jonathan.
E sarà Jonathan il filo conduttore che ricostruirà il tempo che l'ha preceduto in una sorta di pellegrinaggio alla ricerca del padre. Anche Jonathan erediterà la violenza che ha contrappuntato l'esistenza di Daniel, ma per lui e per la sua ragazza Anne, schietta, autentica e generosa, diventerà un pretesto di bene, un modo di aprirsi alla speranza e alla solidarietà umana.
Romanzo traboccante di sentimenti e di idee, che ci offre un Robbins al meglio delle sue pur cospicue possibilità.