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L'*imperatrice degli addii : Carlotta d'Asburgo, dalla corte di Vienna al trono del Messico / Michele di Grecia

pubblicazione   Milano : Mondadori, [2000]
descrizione   323 p. ; 23 cm.
serie   Le scie
note   Traduzione di Alessandra Benabbi.


Figlia di Leopoldo I di Sassonia-Coburgo, nipote di Luigi Filippo d'Orléans, bella, intelligente, tanto decisa quanto riservata, combattuta fra grandi passioni e responsabilità di regnante, sogni d'amore e attacchi di follia, Carlotta è una delle figure più drammatiche e affascinanti dell'Europa di metà Ottocento. Poco più che adolescente, nel 1857 sposa il fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, Massimiliano d'Asburgo, arciduca d'Austria e governatore del Lombardo-Veneto, con il quale si trasferisce in Italia, dove, nei palazzi reali di Milano e Monza - così come nel prediletto castello di Miramare a Trieste -, mostra di saper assolvere alla perfezione ai doveri che il rango le impone. Ma sono anni difficili per le monarchie d'Europa: le sconfitte austriache nelle battaglie di Magenta e di Solferino avvicinano l'unità italiana e lasciano Carlotta e Massimiliano senza uno scettro. Nel 1864 una svolta drammatica segna la vita dei due giovani sposi: viene loro proposta la corona del nuovo Impero messicano. Li aspetta una grande sfida, forse impossibile. Il paese è enorme e i problemi da risolvere sembrano insormontabili: dalla ribellione repubblicana alla riorganizzazione delle finanze, dalla richiesta di restituzione dei beni da parte del clero alla pace apparente garantita dall'occupazione francese. Nella gestione del potere Carlotta è abile e intelligente e, cosa rara per l'epoca, si preoccupa anche delle condizioni degli indigeni. Una serie di sventure porta, però, l'Impero alla rovina e lei torna in Europa nel 1866 a perorarne la causa. Si reca inutilmente in Francia, quindi in Vaticano, dove dà segni di squilibrio mentale, asserendo di essere stata avvelenata. Intatnto, in Messico, Massimiliano viene fatto prigioniero, processato, condannato e fucilato. Carlotta ha ventisei anni e la follia l'accompagnerà fino alla morte, nel 1927. Che tipo di rapporto c'era fra Carlotta e Massimiliano? Quali furono i risvolti della tragica spedizione in Messico? Quali le ragioni della sua follia? Che ne è stato della sua immensa fortuna, misteriosamente scomparsa? Michele di Grecia ha fatto ricorso ad archivi privati, finora inesplorati, ma anche a numerosi epistolari, grazie ai quali i personaggi risultano nella loro intimità e le vicende della storia europea e internazionale si affiancano a quelle della vita privata in un racconto straordinario, dove il lettore è trascinato dal ritmo romantico e avvincente della narrazione.
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