La *fata carabina / Daniel Pennac ; traduzione di Yasmina Melaouah
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pubblicazione | Roma : L'Espresso, 2003 |
descrizione | 254 p. ; 21 cm. |
serie | La Biblioteca di Repubblica. Novecento ; 60 |
note | Supplemento al quotidiano "La Repubblica" |
Nel quartiere parigino di Belleville, popolare, periferico e multietnico, la droga prende a diffondersi fra gli anziani, con effetti devastanti: una vecchietta che sta attraversando con circispezione una strada gelata estrae improvvisamente una P38 e centra il giovane poliziotto accorso ad aiutarla, un altro vecchietto viene ucciso a rasoiate, e altri ancora finiscono all'altro mondo o a causa degli stupefacenti o per l'azione di misteriosi assassini. Al centro dell'intrigo c'è naturalmente Benjamin Malaussène, di professione "capro espiatorio", che diviene immediatamente il principale indiziato e che riuscirà però, nonostante la sua innata goffaggine - o forse proprio grazie ad essa - a risolvere il caso.
Uscito nel 1987, seconda puntata della famosissima saga di Benjamin e di Belleville, La fata carabina rivisita con straordinaria leggerezza tutte le situazioni tipiche del noir metropolitano, con il loro sanguinolento corredo di uccisioni, violenze e corruzione: un corredo, però, felicemente straniato dalla tarda età dei personaggi che vi si affollano, ora come vittime ora come carnefici, cui il protagonista oppone la sua candida, partecipe, accorata sprovvedutezza. La comicità profusa a piene mani non nuoce mai al funzionamento dell'intreccio, anzi ne esalta gli snodi e le attese, in un quadro che non sai mai se più fantastico o più realistico. E soprattutto, grande godibilità di lettura, grazie a un autore che del recupero del piacere di leggere ha fatto la sua ironica, vivacissima bandiera.