La *casa di Christina / Ben Haas
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edizione | 2. ed |
pubblicazione | Milano : Bompiani, 1979 |
descrizione | 457 p. ; 21 cm |
note | Traduzione di Adriana Dell'Orto |
Per uno dei tanti sentieri che percorrono in ogni direzione il Wienerwald cammina solitario, in un mattino di sole del 1936 Lan Condon, turista americano, scrittore e soggettista cinematografico. Quel sentiero del Wienerwald lo porterà al Christina Hof, la casa di Cristina, la splendida villa che il generale Helmer ha dedicato a sua moglie, prematuramente scomparsa. Ora è Christa, la giovane figlia, a perpetuare la tradizione della bellezza di famiglia, una ragazza corteggiata dal simpatico e spregiudicato Joseph Steiner, ebreo miliardario, come dal vecchio compagno di giochi e un po' arrogante Robert Schellhammer. Intorno al loro mondo dorato si addensano tragiche imminenze. Lan viene tramortito in città da misteriosi picchiatori: l'episodio segnerà l'inizio di un idillio irresistibile con Christa. L'amore per l'americano è fatale. Christa e Lan si sposano, ma la loro unione è effimera. Scocca l'ora di Hitler ed essi saranno separati con la violenza.
E' il momento di Robert, il nazista. I pericoli che incombono sulla Casa di Cristina, la solitudine avranno ragione dei vecchi sentimenti di Christa, ma il gioco si affina, diventa profondo e sottile: la paura, la nostalgia, la rabbia, la disperazione possono portare a decisioni sconcertanti, che faranno di lei una delle eroine più indimenticabili di questi anni. Nei suoi errori e nei suoi slanci saremo con Christa sempre come con una giovane donna sbattuta da una tempesta cento volte più forte di ogni resistenza umana. E alla fine, la solidarietà e la comprensione coinvolgeranno tutti i superstiti dello stupendo intreccio, non meno del lettore sicuramente conquistato da uno dei più sensazionali trionfi narrativi di questi tempi.